Le persone con la Legge 104 usufruiscono di una serie di benefici e agevolazioni, ma sono sollevati anche dal pagare il canone Rai che spetta ai contribuenti ogni anno? Ecco che cosa dice la norma a riguardo.
Tutti gli individui che hanno un handicap, così come i caregiver, ovvero i familiari o assistenti che si occupano di una persona disabile, sanno molto bene che la legge 104 è molto importante. È una norma che garantisce e favorisce l’integrazione sociale e i diritti degli individui che hanno una disabilità. Si tratta di una norma che assicura un sostegno personale, familiare, tecnico e psicologico che si riflette in ogni settore. Sul tema però ci sono ancora oggi delle ombre e curiosità.
Lo Stato italiano salvaguarda i cittadini che hanno una disabilità attraverso la legge 104, erogando agevolazioni e bonus, ma anche garantendo prestazioni amministrative e assistenziali idonee. Gli individui che hanno una ridotta capacità fisica o mentale spesso potrebbero chiedersi se spetta loro pagare il canone Rai o se tra gli aiuti economici in materia fiscale si riflette anche questo.
È bene sottolineare che gli individui affetti da qualche tipo di handicap hanno delle agevolazioni su tasse e tributi, ma questo non vuol dire che sono esonerati dal pagare le tasse al Fisco e non in tutti i casi possono esercitare il loro diritto nel non versare il canone Rai allo Stato.
Il canone Rai è conosciuto anche come canone televisivo ed è una imposta dovuta a tutti i cittadini che hanno all’interno della propria abitazione una tv. È un canone che si paga annualmente e una volta solamente per famiglia anagrafica che risiede all’interno di una sola abitazione. L’obbligo del pagamento lo dà il semplice possesso della tv e non ha rilevanza per l’effettivo pagamento l’uso del dispositivo.
Ricordiamo che l’importo del canone è di 90 euro, che sono quindi divisi in 9 euro al mese per 10 mesi che vanno da gennaio a ottobre. L’imposta viene addebitata alla famiglia in via diretta all’interno della bolletta di energia elettrica. Un meccanismo di pagamento per contrastare l’evasione fiscale e che non è cambiato nel 2023. Anche se c’erano state voci che sarebbe tornato il ‘vecchio’ bollettino postale. Ma per il momento non è cambiato nulla rispetto allo scorso anno.
La legge 104 è una norma che appartiene nel quadro normativo in materia di disabilità. Ed è una legge rivolta a coloro che hanno un handicap grave o ai cargiver che assistono una persona di famiglia che si trova condizioni di difficoltà fisiche o mentali. Tutti loro sanno che ci sono una serie di agevolazioni che garantiscono loro assistenza, cura e integrazione sociale.
In questo contesto è bene sottolineare che la legge distingue i disabili dagli invalidi, assegnando dei benefici diversi a seconda del grado di handicap. Ci sono anche altri incentivi rivolti a persone non autosufficienti. In ogni caso, però, l’iter per ottenere la legge 104 è quello di coinvolgere sia la Asl, che deve riconoscere l’invalidità, disabilità o non autosufficienza, e sia l’Inps, che deve assegnare il beneficio.
Bisogna sottolineare che sul sito dell’Agenzia delle Entrate viene specificato chi sono le persone esonerate dal pagare il canone Rai. Si tratta degli over 75 con un reddito inferiore alle soglie ISEE prestabilite. Ma non lo pagano nemmeno i diplomatici e i militari stranieri, così come ovviamente chi non ha una tv in casa. Sono tutti loro che per legge sono esonerati dal pagamento dell’imposta televisiva annuale.
Questo vuol dire che le persone con legge 104 non sono esonerati in automatico dal pagamento. Ci sono in materia delle regole e delle condizioni che consentono alla persona invalida o con un handicap di non pagare la tassa per usufruire del dispositivo.
Se la persona è ricoverata in una struttura di riposo ha nella residenza una tv, dovrà pagare l’imposta. Questo anche se gli è stata riconosciuta una invalidità al 100% con legge 104.
Per disdire il pagamento del canone Rai bisogna compilare e inviare all’Agenzia delle Entrate un modulo specifico di esenzione. Una volta compilato, il modulo può essere spedito tramite raccomandata A/R senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1 – S.A.T. Sportello abbonamenti TV Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Il secondo modo per inviare il modulo è tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it. Per usufruire di questa modalità è necessario avere una PEC e la firma digitale. È possibile inoltrare il modulo anche attraverso un’apposita applicazione web oppure chiedere aiuto agli intermediari abilitati come professionisti o Caf.
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