Il forno è uno degli elettrodomestici che più preoccupano in relazione ai consumi in bolletta, come ridurre la spesa? Questo trucco porta un sensibile risparmio.
I grandi elettrodomestici presenti nella nostra casa portano, chi più chi meno, un certo consumo e dato le bollette sempre più alte, alcuni trucchi possono aiutarci nella gestione delle nostre risorse. In questa circostanza, andremo a scoprire un piccolo segreto che riguarda il forno.
Moltissime abitazioni si servono del forno elettrico, un elettrodomestico che permette di utilizzare varie funzionalità che hanno un consumo ben specifico. Prima di accenderlo, quindi, è bene sapere quando inciderà tale elettrodomestico sulla nostra bolletta, anche perché non tutti gli alimenti richiedono lo stesso tempo di cottura.
Si pensi che solo 15 minuti, circa, portano ad un consumo di quasi 173 kWh, pensiamo questo dato moltiplicato per un tempo ancora maggiore. Ad abbassare la spesa, c’è un trucco che pochi non utilizzano ma che risulta, a conti fatti, davvero utile e in certi casi indispensabile. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
La fase in cui si raggiunge il picco di consumo tramite il forno è quella del riscaldamento. In questa fase, la dispersione di energia è davvero sostanziosa ed è qui che salta fuori il nostro trucco: quello di spegnere il nostro elettrodomestico in prossimità della fine della cottura.
In genere, possiamo spegnere il forno circa 15 minuti prima del tempo prestabilito per il nostro alimento. Con il forno spento, il calore generato va a dare un’ultima spinta al cibo contenuto. Solo in questo modo, possiamo risparmiare circa 0,35 kWh che a lungo andare ci portano ad un risparmio chiaro e ben preciso.
Se abbiamo, quindi, un prodotto che richiede una cottura di 45 minuti, noi andiamo a spegnere il tutto dopo 30 minuti e lasciamo che gli altri 15 minuti siano riempiti dal calore generato in precedenza. Ricordiamo, come indicato in tutte le istruzioni, la fase di preriscaldamento così da immettere il prodotto già in un ambiente caldo.
Molto spesso, si utilizza il forno in qualsiasi circostanza: da un prodotto precotto fino a riscaldare un alimento già cotto in precedenza. Queste due azioni, come possiamo immaginare, portano ad un consumo non affatto indifferente.
Quando abbiamo un prodotto già cotto o precotto, rivolgiamoci ad una soluzione decisamente più rapida del forno elettrico, ci riferiamo al forno a microonde. Questo ci permette non solo di avere il nostro alimento cotto o caldo in pochi istanti ma anche di avere un impatto sulla bolletta decisamente più basso.
Il forno a microonde va a consumare, sempre prendendo come riferimento 15 minuti, circa 99 kWh. Un dato nettamente inferiore al forno elettrico e che deve far riflettere a seconda del cibo che di fronte a noi. La cosa evidente, quindi, è che per riscaldare un alimento il microonde è la soluzione giusta. In cucina, i trucchi non sono finiti qui: molti si chiedono se la pentola a pressione faccia risparmiare, anche in questo caso la risposta non è scontata.
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