È meglio il latte intero o parzialmente scremato? Quante volte ti sarai posto questa domanda quando eri al supermercato. La risposta ti stupirà: ecco qual è il consiglio.
Se c’è un alimento che, in genere, non manca mai nelle case degli italiani quello è il latte. C’è chi lo beve alla mattina, chi alla sera o chi al pomeriggio. Il prodotto ha molteplici varietà: intero, scremato, parzialmente scremato, di mandorla, di soia e molti altri tipi. Ma qual è meglio prendere?
Il latte è sicuramente un alimento che fa bene a tutte le persone di ogni età ed è consigliato dai nutrizionisti nelle varie diete. Il calcio che contiene è tra l’altro un ottimo alleato per combattere l’osteoporosi. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non abusarne in quanto potrebbe provocare dei disturbi come reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco.
Le linee guida alimentari consigliano, alle persone che non sono intolleranti, di assumerne circa tre porzioni tutti i giorni da 125 ml. Porzioni che possono essere distribuite nel corso della giornata. Ma è meglio preferire il latte intero o il latte parzialmente scremato? Andiamo a capire quali sono le differenze tra i due.
Le proprietà del latte sono importanti e fondamentali per l’organismo dell’essere umano. È ricco non solo di calcio, ma anche di vitamina D, grassi di origine animale, zuccheri e proteine. Ma è meglio bere un bicchiere di latte intero o parzialmente scremato? La differenza principe tra i due è quella che avviene durante la produzione, soprattutto dopo la mungitura.
Durante il primo processo produttivo, al latte parzialmente scremato viene tolta la componente lipidica, in pratica la panna viene separata e miscelata in un secondo momento durante l’omogenizzazione, ma i grassi sono molto meno rispetto a quelli del latte intero. Ciò consente una maggiore digeribilità e un minore colesterolo del latte parzialmente scremato, rispetto a quello intero.
Nonostante le differenze sopra descritte, è importante sottolineare che anche il latte parzialmente scremato offre un completo apporto nutrizionale. Non è manchevole da calcio, proteine, minerali, vitamine e zuccheri, ma semplicemente ne ha leggermente di meno rispetto il latte intero.
Quanto detto ci fa comprendere un dato essenziale: il latte intero è più nutriente rispetto a quello parzialmente scremato, anche se parliamo di una riduzione minima tra i due prodotti. Possiamo dire che le persone che sono a dieta o fanno sport, così come gli individui che hanno problemi vascolari o di colesterolo dovrebbero preferire il parzialmente scremato, in quanto è più leggero e più digeribile.
Lo studio è un diritto ma sappiamo bene che alcuni servizi accessori non sono garantiti…
Un fenomeno raro sta per sorprendere il mondo della numismatica: una nuova serie limitata di…
Se state andando in vacanze o state semplicemente andando a vivere un weekend fuori porta…
Il POS (Point Of Sale) è un dispositivo elettronico progettato per semplificare le transazioni commerciali…
Oggigiorno siamo soliti scattare fotografie in continuazione per rendere eterni momenti che ci hanno fatto…
Chi si occupa di revisione legale può oggi fare affidamento su software che, oltre a…