Il connubio tra pressione alta e bere caffè rappresenta un tema di discussione, andiamo a vedere se le persone ipertese possono consumare la bevanda durante la giornata.
L’ipertensione arteriosa, conosciuta nel linguaggio comune semplicemente come pressione alta, rappresenta un fattore di rischio importante per la salute cardiovascolare di un individuo. Una condizione che può essere regolata e gestita da un punto di vista nutrizionale, facendo alcune scelte alimentari. In questo contesto in molti si chiedono se il consumo di caffeina va bene oppure rientra tra i cibi banditi.
Il caffè è sempre stata una bevanda considerata controversa. Se da una parte è ricca di antiossidanti, dall’altra parte ha la caffeina, uno stimolante naturale che influisce in maniera netta sui cicli del sonno e sulla salute del cuore. Da qui sono nate diverse preoccupazioni riguardo i soggetti che soffrono di pressione alta, a fare chiarezza è stato uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association.
La ricerca ha analizzato sia i soggetti che soffrono di ipertensione grave che quelli che hanno livelli di pressione sanguigna più bassi. Uno studio che ha dimostrato i rischi che ci sono nel bere duo o più tazzine di caffè al giorno, facendo così chiarezza su alcuni punti d’ombra emersi in questi anni.
Bere caffè con pressione alta: quante tazzine si possono consumare
La ricerca suddetta ha spiegato che gli individui con pressione sanguigna molto alta possono raddoppiare il rischio di infarto, ictus e malattie cardiovascolari se bevono due o più tazze ogni giorno. È stato dimostrato, inoltre, che consumare la bevanda in grandi quantità potrebbe non solo aumentare la pressione, ma anche portare palpitazioni cardiache, ansia e disturbi del sonno. Lo studio ha poi spiegato che queste situazioni non accadono se si beve il tè verde o solamente una tazzina di caffè.
I ricercatori del Japan Collaborative Cohort Study for Evaluation of Cancer Risk hanno coinvolto in totale 12.035 donne e 6.574 uomini provenienti da trenta comunità giapponesi e di età compresa tra i 40 e 79 anni, dichiarando il consumo di caffè. Si sono iscritti tra il 1988 e 1990 e sono stati osservati fino al 2009. Da qui è stato evidenziato il rischio di bere due tazzine di caffè al giorno per coloro che soffrono di una grave ipertensione.
Per stare bene bisogna fare un consumo molto moderato della bevanda, per evitare rischi per la salute. Il suggerimento è bere massimo una tazzina di caffè ogni giorno, ma che sia da 240 ml (una tazza da 8 once). Un caffè lungo che contiene un massimo di 100 milligrammi di caffeina, come ha suggerito la Food and Drug Administration.