Che possa piacere o meno, il finocchio è un grande alleato delle nostra salute perché ricco di tantissime proprietà che possono farci bene.
Come spesso accade, l’alimentazione giusta è una valida alleata quando abbiamo qualche problema di salute. Tuttavia, la stessa può anche prevenire alcuni problemi.
Questa volta vogliamo parlare di un ortaggio fresco che, forse, non è particolarmente amato da tutti. Eppure, dopo aver letto questo articolo, sarebbe bene iniziare a rivalutarlo e a prenderlo in grande considerazione. Stiamo parlando del finocchio e delle sue tantissime qualità. In effetti, per i tanti benefici che apporta al nostro corpo ne si dovrebbero comprare tantissimi chili! Anche se, dobbiamo ammettere, anche le tisane al finocchio possono andare bene.
In particolare, nel nostro articolo non vogliamo esporre tutti gli effetti benefici del finocchio, anche perché non si finirebbe mai! Più che altro, il nostro intento è quello di elencare quelli che possono aiutarci nel quotidiano in diversi modi possibili. Ovviamente, anticipando un po’ quello che andremo ad illustrare, già solo leggendo il primo aspetto benefico ci si sentirà pronti ad uscire di casa e comprare finocchi a più non posso!
Perché il finocchio fa bene? Bastano questi motivi per convincerti a comprarlo!
Sicuramente, il primo aspetto benefico è quello che conoscono più o meno tutti: il finocchio è un grande alleato per la digestione. Si tratta di un metodo del tutto naturale di cui si può usufruire in qualsiasi modo, attraverso la tisana, mangiandolo così come si presenta oppure tramite infusi. Grazie alle fibre che lo stesso contiene, all’acqua, ai minerali e alle vitamine, il nostro apparato gastro-intestinale inizierà a funzionare meglio.
La seconda motivazione per cui il finocchio dovrebbe sempre essere a casa è che ci permette di avere la pancia piatta semplicemente mangiandolo! Questo è possibile perché al suo interno c’è l’anetolo, un olio che evita che si vada a gonfiare l’intestino. Tra l’altro è ottimo per chi soffre di coliche oppure di crampi.
Passando dal giù all’alto, è un valido alleato per chi sta combattendo contro la tosse, tipica dell’influenza del cambio di stagione. Se la tosse non vuole proprio lasciarci andare, magari il finocchio potrebbe essere l’ultima possibilità a nostra disposizione. Lo stesso ci aiuterebbe perché oltre all’anetolo, presenta anche il fencone che fluidificano il muco.
Un altro aspetto sicuramente benefico è quello della depurazione. Se ci si sente appesantiti per aver mangiato in maniera scorretta, allora ricorrere al finocchio sarebbe l’alternativa più valida. Ciò è possibile per via delle sue proprietà antinfiammatorie e per la grande presenza di acqua.
Infine, l’ultimo aspetto positivo riguarda la presenza dell’acqua: grazie alla stessa, il finocchio è fortemente drenante. Inoltre, ci libereremo dei liquidi in eccesso e riusciremo a combattere, significativamente, la ritenzione idrica e la cellulite.
Leggiamo qualche altre informazioni utili sul questo ortaggio e alcune curiosità
L’anetolo, già menzionato due volte, permette al finocchio di avere quel suo caratteristico aroma. Tra l’altro, lo stesso è composto dal fencone, già citato, dall’acido metilcavicolo, dal dipinene e dal canfene. Inoltre, al suo interno si possono trovare anche il chetone anisico, il dipentene ed il fellandrene.
Oltre ad essere consigliato in caso di aerofagia e di colon irritabile, può essere consumato senza problemi dalle donne che stanno allattando. Il motivo è presto detto: il finocchio è in grado di aumentare la produzione del latte e previene le coliche di aria nei bambini piccoli.
Una chicca davvero interessante riguarda un modo dire, ovvero “infinocchiare”. Da come sappiamo, quando si utilizza questa espressione si indica che qualcuno ci ha truffato oppure imbrogliato. Ebbene, questo modo di dire deriva da una pratica utilizzata nell’antichità.
In sostanza, di solito si serviva il finocchio come antipasto, nelle locande, per ingannare il cliente qualora a quest’ultimo venisse servito un vino di pessima qualità. Oppure, l’alternativa era inserire dei semi di finocchio per alterarne il gusto.
Ci sono altre chicche che riguardano il mondo dell’alimentazione?
Ovviamente la risposta è sì e non riguardano il finocchio.
Ad esempio, le mele cotte, così gustose e più buone rispetto a quelle semplici, sono in grado di farci ingrassare?
Oppure, per vivere una vita tranquilla e allontanare per sempre il nervosismo che è dietro l’angolo, bisognerebbe mangiare l’agnocasto.
Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.