Anche se si possiede la sola licenza media, c’è un noto conservatorio italiano che sta cercando dei candidati proprio con questo titolo!
Chi l’ha detto che solo i laureati trovano lavoro in Italia? Delle volte, anche chi possiede solo il diploma di terza media può avere la sua occasione!
In tal caso stiamo parlando di un’offerta di lavoro che arriva dall’ambiente pubblico. Per la precisione, facciamo riferimento ad concorso indetto dal Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” situato a Perugia, e quindi nella Regione dell’Umbria. Il concorso in questione è stato indetto per l’assunzione della figura del bidello, professione conosciuta anche come coadiutore. La selezione prevede la formazione di una graduatoria per ricoprire un solo posto disponibile in simile mansione.
Il Conservatorio in questione è stato fondato più di duecento anni fa col solo nome di Istituto Musicale. Nel corso del tempo, grazie alla Legge n. 508/1999, gli è stato riconosciuto il grado di formazione universitaria. Oltre a questo, il Conservatorio si occupa della specializzazione, produzione e ricerca musica in diversi ambienti. Inoltre, è considerato tra i migliori conservatori d’Italia, potendo contare su 102 docenti di qualità. Gli allievi iscritti, invece, ne sono 600.
Come lavorare al Conservatorio di Perugia: oltre alla terza media di cosa si ha bisogno?
Si inizia col dire che si ha bisogno di essere cittadini italiani oppure di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea per partecipare alla selezione. Bisogna avere più di 18 anni, possedere la giusta idoneità fisica, per l’impiego che si andrà a svolgere, e godere dei diritti politici.
Ovviamente, come già ampiamente anticipato prima, è necessario possedere la sola licenza media. In tal caso, per i candidati che fanno parte degli Stati dell’Unione Europea, è necessario che venga verificata l’equivalenza di un titolo di studio considerato dello stesso valore.
Non bisogna, inoltre, trovarsi nella condizione fisica di interdizione oppure di inabilità. Tutti i candidati di sesso maschile, poi, nati entro l’ultimo mese dell’anno 1985, per candidarsi devono aver svolto la leva obbligatoria.
Chi non può partecipare al concorso indetto dal Conservatorio di Perugia è colui che è stato dispensato oppure destituito da un precedente pubblico impiego. Stessa cosa vale per chi risulta essere decaduto, sempre da un pubblico impiego passato, per la produzione di documenti falsi.
Maggiori informazioni su questa parte del bando sono riportati a fine pagina.
Come si svolgerà la selezione e cosa bisogna fare per inviare la domanda di candidatura
Il concorso in questione prevede lo svolgimento di alcune prove, oltre che la valutazione dei titoli. La prima fase prevede una prova scritta e un colloquio, mentre nella seconda è prevista la valutazione dei titoli che i candidati possiedono.
Per quanto riguarda la domanda di candidatura, il suo modello è riportato a seguito del bando di concorso. La stessa deve essere inoltrata entro le ore 12:00 del giorno di lunedì 17 aprile 2023 tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica bando@pec.conservatorioperugia.it.
Oltre al modulo da compilare della domanda, bisognerà allegare alcuni documenti. Il primo, ad esempio, è una copia firmata del proprio codice fiscale. Il seconda è una copia, sempre firmata, di un documento di identità valido. Infine, è richiesto il curriculum formativo e professionale in formato europeo.
Per leggere maggiori informazioni su altri documenti da allegare, sulle materie da studiare e per scaricare il modello della domanda da compilare, basta cliccare su questa pagina del sito web del Conservatorio.
Al suo interno, bisogna cercare nella sezione “Documento” il titolo “Selezione Pubblica per titoli e colloquio per la copertura di n.1 posto area I”.
Altre offerte di lavoro e curiosità su una delle professioni più richieste
Se il concorso presso il Conservatorio di Perugia non fa al caso di molti, c’è un’altra offerta di lavoro che potrebbe andare bene.
Segnaliamo, infatti, come la Rondaservice stia cercando delle hostess di terra da impiegare presso l’Aeroporto di Verona Valerio Catullo.
Oppure, lasciamo da parte, per un attimo, le proposte di lavoro e concentriamoci su una delle domandi più frequenti: quanto guadagna un camionista oppure un autista privato?