Autostrade gratuite, un sogno che in molti pensano sia irrealizzabile. Eppure c’è una proposta che sta suscitando interesse.
Pagare al casello è un onere che pesa molto sulle tasche dei cittadini, sempre più in difficoltà a causa degli aumenti. Ma forse presto potremo dire “addio” al pedaggio.
I cittadini stanno cominciando a manifestare molta sofferenza economica: non è difficile immaginare perché, visto che nell’ultimo anno qualsiasi bene o servizio hanno subito rincari pazzeschi. Pensiamo poi al carburante, e pensiamo soprattutto ai lavoratori che devono usare l’automobile per recarsi in ufficio, azienda o fabbrica. La spesa, unita a tutto il resto, erode lo stipendio, e allora scattano le idee per risparmiare.
Negli ultimi tempi si sta assistendo ad un fenomeno preoccupante: sempre meno automobilisti prendono l’autostrada e preferiscono utilizzare le strade statali o provinciali. Magari devono alzarsi un po’ prima la mattina, ma almeno risparmiano. Evidentemente, siamo arrivati al limite del sopportabile, e la storia ci insegna che è inutile continuare a vessare cittadini che ormai hanno le tasche vuote.
Nonostante ciò, arrivano annunci sui prossimi rincari che dovremmo, ancora una volta, pagare di tasca nostra. Ecco cosa sta succedendo e quale potrebbe essere, invece, la soluzione più equa.
Come detto poco sopra, in alcune Regioni del nostro Paese le persone stanno “snobbando” le Autostrade. Parliamo più nello specifico di una determinata tratta, il nuovo collegamento tra la A27 e la Pedemontana. Quest’opera è costata un patrimonio e soprattutto l’investimento a spese dei contribuenti non è nemmeno servito a qualcosa. I lavoratori preferiscono passare per altre strade, anche e soprattutto perché il pedaggio è troppo caro.
Allo stesso tempo, giungono notizie di probabili ulteriori aumenti su tutto il territorio nazionale: si ipotizza un generico +1,5% per coprire – ovviamente a spese dei cittadini – investimenti per oltre 21 miliardi per i prossimi 10 anni. Sulla tangenziale Est milanese si prevede un aumento del 3,5%, per una non ben specificata sopra di ammodernamento o manutenzione.
Alla luce di tutto ciò, si evince che non c’è una reale volontà di dare un servizio ai cittadini, ma solo di “sfruttarli” per opere che chissà se riusciremo mai a vedere terminate.
Una proposta partita proprio dagli Artigiani di Treviso, però, potrebbe “scuotere” chi di dovere: la Pedemontana è utilissima per i lunghi tragitti ma non per chi deve spostarsi nella zona. La richiesta è quella di rendere gratuiti i pedaggi inferiori ai due caselli, così da incentivare l’utilizzo della suddetta tratta invece che delle strade statali, che ovviamente adesso soffrono molto di più il traffico.
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