A cosa stare attenti nel caso delle banconote da 20 euro false, ovvero come riconoscerle evitando il rischio di brutte sorprese: i dettagli
Le banconote da 20 euro false rappresentano una problematica importante che va a colpire in modo rilevante l’ambito finanziario.
Tra i bersagli maggiori, in relazione alla contraffazione, vi è proprio l’euro e non fa eccezione in tal senso la banconota falsa da 20 euro.
Come si legge su MigliorBlog, vengono adoperate dai contraffattori tecniche avanzate col fine della replicazione del design e degli aspetti di sicurezza, col risultato di rendere complicato, per le persone ignare, riconoscere quelle vere dalle false.
Non mancano però degli aspetti su cui soffermarsi e da controllare, per riuscirci. È il caso ad esempio della stampa di scarsa qualità, l’assenza di texture nella carta. Oppure, ancora, filigrana diversa o assente, oppure un ologramma assente o statico.
Per chi è a conoscenza di tali aspetti, può essere più semplice riconoscere la banconota eventualmente falsa.
Tra i segni dalla maggior evidenza, vi è la qualità della stampa. Quelle false talvolta presentano un aspetto sfuocato oppure mosso, a dispetto di quelle vere, che appaiono nitide e chiare, si legge.
Anche sui colori, poi, ci si può soffermare. Nel primo caso, generalmente appaiono maggiormente sbiaditi al confronto di quelli legati alle banconote autentiche.
Banconote da 20 euro false: alcuni aspetti a cui prestare attenzione per riconoscerle
Conoscere alcuni degli elementi importanti per riconoscere eventuali banconote false da 20 euro può essere dunque un aspetto rilevante, al pari dell’esser informati sul rischio truffe, come nel caso dell’avviso dell’INPS.
Tra i segni può esservi anche quello dell’assenza di consistenza della carta. Le banconote vere sono dotate di una consistenza distinta, percepibile passandovi su le dita. Quelle contraffate possono apparire lisce oppure scivolose.
Proseguendo, occhio anche alla filigrana, raffigurare il ricatto di Euro che si può vedere tenendola in contro luce. Quelle false potrebbero averne una diversa o nessuna, o ancora appena pronunciata.
In merito alla striscia dell’ologramma sulle banconote vere, questa dovrebbe variare il colore una volta inclinata, a differenza di quelle fase che potrebbero avere un ologramma statico oppure totalmente assente.
Vi è poi l’aspetto legato al filo di sicurezza. La banconota da 20 euro vera ne ha uno che attraversa verticalmente la stessa che si può vedere se tenuta alla luce. Si tratta di una linea continua, che ha stampato il simbolo dell’euro. Così come il valore della banconota.
La contraffatta può averne uno falso, stampato sulla banconota e non incorporato in quest’ultima.
Questi alcuni aspetti e consigli generali da tener presente che ad ogni modo è bene approfondire presso gli esperti.
Per approfondire, qui alcuni dettagli sul sito dei Carabinieri.
Qui invece taluni aspetti sul sito di Banca d’Italia.